Oggi è il 15 Luglio, il giorno del compleanno — il 34° per la precisione — di una persona a me cara, a cui voglio così inviare un diverso ed inaspettato sentito augurio, perché possa festeggiarne almeno altri 100 [magari tutti in mia compagnia…].
Prima di presentarlo, desidero descrivere il Nostro Primo Incontro, il Nostro Primo Contatto Umano, avvenuto molti anni fa nel corso di un tardo pomeriggio autunnale, mentre mi trovavo per motivi di Lavoro ad Acconia di Curinga [CZ], nella periferia di Lamezia Terme.
Lì, dopo accordi telefonici, venni raggiunto da un ragazzotto baldanzoso, molto loquace e, perlomeno al primo impatto, piuttosto “saputello” per i miei gusti, il tipo che in Dialetto Veneto si definisce un “so tutto mi”.
Il ragazzotto si chiama Ernesto Pontari.
Un Amico, un Collaboratore sincero sul quale fare “sempre” affidamento senza esitazione.
Ernesto risiede sotto una Cresta di Monte, in fondo ad una Contrada del Territorio Calabrese [che a breve si appresterà a lasciare…], nel comune di Condofuri [RC].
Per la confidenza data dall’amicizia fraterna che ci lega, posso permettermi di scrivere ed affermare, senza con ciò offendere nessuno della Sua Famiglia — men che meno Lui stesso, che agli inizi mai e poi mai avrei immaginato che detto “rompibal…” sarebbe stato per me sempre rintracciabile e disponibile, sarebbe andato ovunque per conto mio, dappertutto, si sarebbe mostrato “a mio nome” mettendoci la propria faccia, ed altresì si sarebbe poi confermato una Persona Assolutamente Seria ed Affidabile a tutti gli effetti, fino a divenire il mio Primo Referente nel Sud Italia.
Del primo giorno ricordo con nitidezza che si presentò in compagnia di Suo padre, Leo Antonio, una persona dal fisico esile ma tosto — molto tosto, un buon uomo, preciso e di poche ma consistenti parole, che lì per lì, a causa del suo atteggiamento, giudicai in modo sbagliato come un “artista del lamentarsi”.
Anche di questo col passare degli anni ho dovuto [fortunatamente] ricredermi, poiché il Suo “operare sotto traccia”, da maturo e consumato regista, mi ha insegnato molto, se non moltissimo, perlopiù sui vari comportamenti da tenere in quegli specifici luoghi.
Ogni volta che scendo in Calabria, sia l’alba, sia giorno, alla sera o ancor peggio in piena notte, le porte di “Casa Pontari” per me sono e rimangono sempre aperte, e vengo accolto con nutrita Armonia Familiare, oltre che con la Tavola Preparata con “di tutto e di più”, chiaramente grazie alla mamma Chiara, una donna vecchio stampo, lavoratrice, tutta lavoro, casa e famiglia appunto. Inoltre, la “branda” è sempre pronta ad accogliermi.
Ernesto è l’ultimo della “covata”, prima di Lui vengono Due Sorelle, Maria e Carmela, ambedue residenti al Nord per lavoro.
A ciò si aggiungono i rispettivi Cognati ed i vivacissimi Nipoti, che a loro volta completano il Quadro Famigliare.
Questo mio Collaboratore, tanto di persona che al telefono, si è dimostrato sin dai primi istanti interessato, anzi oserei affermare molto di più, interessatissimo, ad ogni mio insegnamento, ad ogni mia direttiva, ad ogni mia critica comunque “costruttiva” in specifico merito agli Aspetti Venatori e Cinofilo-Venatori: una vera e propria “Spugna Ricettiva”.
Col trascorrere del tempo si è potuto perciò dimostrare un Allievo Capace, dotato di un particolare “Occhio Clinico” che sa realmente “leggere fra le righe” tutto ciò che riguarda i Cani da Ferma ed il Setter Inglese, come nemmeno io stesso mi sarei aspettato. Ne capisce davvero di movenze e di movimento, di guidata e di accostamento, di presa di punto e di stile, di presa di terreno e di mentalità, di classe e di doti, ecc. ecc., ossia è divenuto un personaggio “competente”, uno di quelli che quando parla non lo fa tanto per dar fiato alle corde.
Viceversa per l’aspetto più pratico, quello più concreto, puramente Venatorio e Cino-Venatorio nell’insieme, di strada da percorrere ce n’é ancora tanta, da sudare, ma proprio per come lo conosco, l’interesse e l’impegno non gli mancano di certo, per cui il viatico intrapreso è senz’altro quello giusto: la Pratica dovrà formarsi e consolidarsi con l’Esperienza, che non potendo di certo essere “acquistata” al mercato, bisogna sapersi guadagnare.
Nel passato tra noi c’è stato qualche screzio [come di certo potrà accadere anche in futuro], per una ragione o per l’altra, ma le Fondamenta Strutturali di una Sana e Leale Amicizia, la Vera Amicizia, riescono a “sostenere” comunque Due Persone che fra loro sanno parlarsi e spiegarsi. A parer mio dovrebbe accadere davvero l’impossibile perché detto “supporto” possa nell’eventualità venire a mancare.
Oggi come oggi, vista la grande distanza che ci divide, mi sento senza dubbio sicuro di potergli affidare commesse, incarichi precisi, sia Commerciali, per così dire di “Contorno”, che di possibili “osservazioni, verifiche, test” per mio conto, nel mio interesse, di quegli Esemplari che nel frattempo mi vengono segnalati oppure offerti, oltreché per affidargli qualche mio Ausiliare da Allenare, Preparare e poi “Sottoporre” a potenziali Clienti, residenti non solo in Calabria ma in tutto il Sud d’Italia, Sicilia compresa.
Negli ultimi tempi è [giustamente] preso dagli importanti impegni di matrimonio che ormai nel prossimo mese di Ottobre lo vedranno “dire sì” a Carmelina, la Sua bellissima fidanzata: una giovane ragazza della vicina Bova Marina.
Ad entrambi, pur con anticipo, i miei migliori auguri ed un sincero in bocca al lupo.