COME ESSERE BENE ACCOLTI OVUNQUE

Da:
Lucio Romanelli
Inviato:
mercoledì 10 agosto 2011 07:52:23
A:
Oscar Pizzato

Sig. Oscar buonasera,
ho appena acquistato on-line il suo libro, vorrei chiedere che la dedica fosse rivolta a Lilly, il cane che non c’é più.

“A Lilly, cane che ha saputo trasformare un normale Cacciatore in un Beccacciaro”.

Dalle mie parti si dice “Beccacciaro”.

In bocca al lupo.

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Dal Libro COME TRATTARE GLI ALTRI E FARSELI AMICI di Dale Carnegie:

Autoritratto di Mario Norfini - Collezione privata Romano Pesenti

“Perché leggere questo libro per scoprire come comportarsi per farsi un amico? Perché non studiare la tecnica del più grande conquistatore di amici che il mondo abbia mai conosciuto? Chi è? Lo si può incontrare in ogni angolo di strada. Se ti avvicini, comincia a scodinzolare, se ti fermi e lo accarezzi quasi salterebbe fuori dalla pelle per mostrarti quanto gli piaci. E si sa che dietro queste dimostrazioni d’affetto non si nascondono bieche motivazioni: non vuole venderti niente e neppure ti vuole sposare.

Avete mai pensato che il cane è l’unico animale che non lavora per vivere? La gallina deve fare le uova, la mucca deve produrre il latte, il canarino deve almeno cantare. Ma il cane vive dell’amore che vi dà.

Quando avevo cinque anni mio padre mi comperò un cagnolino per mezzo dollaro. Era la luce e la gioia della mia infanzia. Ogni pomeriggio alle quattro e mezza si metteva seduto in giardino con i suoi bellissimi occhi fissi sulla porta d’ingresso e non appena sentiva la mia voce o mi intravedeva arrivare con una secchia in mano attraverso il bosco, si lanciava fuori e mi raggiungeva di corsa, fino in cima alla collina, per farmi festa, abbaiando felice.

Tippy fu il compagno della mia infanzia per cinque anni. Poi una tragica notte — non lo dimenticherò mai — morì a non più di tre metri da me, ucciso da un fulmine.

La morte di Tippy fu una tragedia, per me.

Non avevi mai letto un libro di psicologia, Tippy. Non ne avevi bisogno. Sapevi per una specie di sesto senso che potevi farti più amici in due mesi mostrandoti sinceramente interessato agli altri che non in due anni tentando di indurre gli altri ad interessarsi di te. Lasciatemelo ripetere, ci si fa più amici in due mesi mostrandosi interessati agli altri che non in due anni tentando di indurre gli altri ad interessarsi a noi.

Eppure voi ed io conosciamo bene persone che si comportano stupidamente per tutta la vita, cercando di attirare gli altri e indurli ad interessarsi di loro. Naturalmente non funziona.

Alla gente non importa niente né di voi né di me. L’unico oggetto del loro interesse è la loro stessa persona. Ventiquattr’ore su ventiquattro.”