Le Beccacce Riusciranno A Sopportare Il ”Business” Che Gli Si É Creato Attorno?

Da: Roberto Penazzi
Inviato:giovedì 17 novembre 2011 16:34:43
A: Oscar Pizzato

Buongiorno SIG. OSCAR.

Credo che sia un dono non naturale riuscire ad esprimere con parole scritte dei sentimenti, e quindi trasmetterli a chi legge. Riuscire ad entrare nei sentimenti è veramente una grande cosa.

Ho letto i suoi libri e mi sono veramente immedesimato nelle azioni, pertanto la ringrazio. Ciò detto ne approfitto per esporle alcune considerazioni.

Chiedo a lei se veramente le beccacce riusciranno a sopportare il ”business”che gli si è creato attorno. Sfamano mezza europa dell’est, fanno fare soldi a molti italiani, le agenzie che organizzano tour venatori non si contano più, non più tardi di 15 giorni fa la guardia forestale controlla cacciatori arrivati in aereo a Rimini provenienti dalla Crimea, scopre sottofondi  nelle gabbie dei cani e sanziona per 500, dico 500 beccacce, multa da 280.000,00 € da dividersi credo in  15 cacciatori.

Ora non mi interessano tanto le sanzioni, per quello ci sono le leggi, mi interessa invece il patrimonio universale della beccaccia, un suo intervento al riguardo mi interessa molto.

Forse se tentassimo di far modificare le leggi per poter cacciare qualche giornata in più in Italia, credo che salveremmo molte beccacce.

Mi piacerebbe molto averla ospite per la presentazione dei suoi scritti, se la cosa le interessa Le posso spiegare in dettaglio la mia iniziativa.

DISTINTI SALUTI

PENAZZI ROBERTO

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Caro Roberto,

mi pregio di ringraziarTi per le belle parole dell’email, perché penso siano dettate da un Vero e Reale Sentimento, ed inoltre uno degli Obiettivi del mio scrivere è esattamente il “Coinvolgimento” a trecentosessanta gradi da parte del Lettore, ossia ciò che “io stesso” sono riuscito a Provare molti anni addietro attraverso gli scritti di qualche Scrittore Venatorio, fra tutti il mio “mito” Felice Delfino ed il Beccacciaio Ettore Garavini.

La Tua “analisi” si aggiunge ad altre centinaia di “conferme” ricevute dai miei Lettori in Italia ed in Europa, che pur in tempi diversi hanno avuto modo di riportarmi le Loro Sensazioni, Percezioni, ed il Loro Vivere “Direttamente”, come se fossero Partecipi in Prima Persona, i Contenuti dei miei Scritti.

Ho avuto molta fortuna, voglia e volontà, che nella mia Smisurata Passione per la Caccia mi hanno permesso di Assaporare un Monte di Esperienze — non solo in Ambito Venatorio — oltreché di Vivere “quelle” distinte Azioni secondo il mio modo di Vedere, di Intendere, di Interpretare e di Percepire alla meravigliosa Opera d’Arte “Specialistica” del mio Personale Dream Team “OPPIS”, a cui, nonostante sia il Frutto del “mio Fare” Istruttivo in Epoche ed in Periodi “Differenti”, DEVO PROPRIO TUTTO.

É mia opinione che per riuscire a scrivere sia indispensabile Conoscere la “Materia”, l’Arte della Caccia — ancor più se si tratta di Beccaccia, della Regina del Bosco, e per Conoscerla non rimane altra Via che “Averla Vissuta e Realizzata” in Prima Persona. L’aspetto puramente Commerciale a ciò riferito, comunque di “contorno”, proprio NON ESISTE, così come non potrebbe e non potrà MAI ESISTERE.

Aggiungo e Ti confermo già da ora la mia Disponibilità ad un Incontro per la Presentazione dei miei Libri, previo dedito programma inerente ed in chiara compatibilità con le tempistiche dei vari Convegni ai quali già ho aderito: telefonami quando vorrai, avrò piacere di parlarne con Te.

Infine vorrei risponderTi in merito alle questioni sulla Beccaccia, in particolare “al Capitale” Beccaccia, cercando di pervenire ad una possibile “Soluzione” del Problema, del Reale Problema, anche se non è così facile, o meglio, è più facile “a Dirsi che a Farsi”.

Credo sarebbe opportuno “puntare” tutto sulla Cultura Venatoria, sul Rispetto Venatorio, sul Conoscere l’Arte Venatoria, che nel corso degli anni, di questi ultimi vent’anni perlopiù, purtroppo si sono andati sempre affievolendo, sino “quasi” a scomparire del tutto. Ciò si può ottenere essenzialmente attraverso uno Sforzo verso la “Crescita Personale”, da intendersi sia nel Settore Venatorio che Cino-Venatorio, ed ancor più nella Vita Quotidiana, quella che riguarda Tutti Noi. Infatti a dirla tutta Noi Cacciatori [quelli “Veri”] quando serve, pur essendo appartenenti al Gruppo dei “Rozzi”, dei “Grezzi”, dei “Rustici”, abbiamo in più occasioni saputo dimostrare “A Tutti” che risulta Innato dentro di Noi, nel Nostro DNA, il Senso del Rispetto, il Senso della Civiltà, per cui penso che “Questo” sia il Giusto Pensiero, “Questa” la Perfetta Strada da Percorrere.

Nei miei Libri, ancor più ne “IL LIBRETTO D’ORO DEL BECCACIAIO”, come avrai notato insisto molto, forse anche troppo, sul verso della “Crescita Personale”, anzi posso dirTi che nell’Organizzare la Presentazione del mio ultimo Libro “BECCACE DELL’ALTOPIANO” ho Preteso ed Imposto Personalmente a tutti i miei Collaboratori, interessati nella particolare Manifestazione intitolata “A CACCIA DI VITA”, il Tema “La Caccia Come Strumento Di Crescita”. I “Relatori” che ho voluto coinvolti NON SONO CACCIATORI, di Caccia NON SANNO NULLA, di Selvatici ANCOR MENO, però di Conoscenze, di Esperienze e di Dettati di “Vita” appunto, ne sanno eccome.

In attesa di poterci incontrare di persona, Ti ribadisco il Mio Grazie ed aggiungo i miei migliori saluti.

OSCAR PIETRO PIZZATO