Uno “Strumento” IN-SOS-TI-TU-I-BI-LE
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IL MIO “MENTORE” GIOVANILE, l’indimenticato Nonno Pietro Massimo “Sogatin”, era solito dirmi:
«Osca ricordeTe:
Bison prima de tuto che Te impari
a “robare” co… i oci.»
[Oscar ricordaTi: devi prima di tutto imparare a “rubare” con… gli occhi.]
Come sempre credo che avesse ragione, pertanto ho deciso di pubblicare questo “post” in risposta alle richieste di un mio Giovane Cliente, il Sig. Roberto Benetti, che mi ha scritto il seguente messaggio:
“BUONGIORNO SIG. OSCAR,
premetto che la seguo da molto tempo, infatti ho già potuto leggere i suoi libri ed ascoltare alcune sue conferenze; questo soprattutto grazie a mio fratello, che è un suo allievo avendo partecipato ai suoi corsi di coaching venatorio.
Proprio attraverso di Lui, abbiamo coinvolto un mio compagno di adolescenza che lo scorso anno ha ricevuto in dono dai nonni un cucciolo di Empauel Breton e che poi mi ha spinto a scriverle.
Nel contempo, frequentando armerie, incontri con amici cacciatori e le comuni riunioni di caccia, mi trovo spesso in contrasto con gli altri appassionati, per diversità di opinioni in relazione all’uso del beeper o del campano a riguardo della beccaccia.
Siccome anche il mio amico vorrebbe iniziare il suo giovane cane, visto che usciamo a caccia in compagnia, mi sono preso io l’impegno di inviarle la presente, vista la sua riservatezza.
Ecco, gradiremmo sapere se è meglio utilizzare il beeper oppure il campano, specialmente ora che il cane è giovane e deve essere iniziato e, in quest’ultimo caso, possibilmente anche la dimensione più idonea.
Nel ringraziala anticipatamente, la saluto in attesa di cortese riscontro.
Distinti saluti, Roberto.”
–
CARO ROBERTO,
ho voluto prendere ad esempio la Tua lettera, perché “esprime” nei contenuti le costanti richieste che mi vengono fatte per iscritto, via email o a voce da altri appassionati, con regolarità quasi quotidiana.
A parer mio, qualsiasi Esemplare “impostato” per la Caccia di Piuma deve essere abituato a – portare indifferentemente – tanto il Beeper quanto il Campano e, in successione, “entrambi” simultaneamente: il primo, in tal caso, in posizione di sola “ferma”.
Venendo all’Esemplare del Tuo Amico, da quanto ho capito deve ancora essere “iniziato”.
In considerazione di ciò, c’è da tenere assolutamente presente il – primo impatto – per cui, è necessario farglielo “assorbire” alla stregua di un banalissimo gioco.
Faccio conto che l’Opera Educativa sia già stata perlomeno – iniziata – [sarebbe molto grave diversamente]: innanzitutto, quale fase “uno”, bisogna insegnarli a – portare il …“collarino” – e ciò senza darne peso.Una volta che l’ha accettato senza dimostrare patemi di sorta [nel breve volgersi di una settimana, il tutto dovrebbe riuscire], risulta importante munirsi di una – piccola campanella – dal suono “molto” Flebile e magari anche – smorzato – dalla presenza perimetrale “esterna” sulla stessa di un nastro isolante, applicandola in seguito al predetto collarino.
È importante contemporaneamente fargli “udire”, tenendolo in mano, il “suono metallico” prodotto, magari facendogli comprendere che – qualcosa nel breve – di certo avverrà.Qui giunti, invogliando il Giovane ad un’uscita sul terreno, nel contempo gli si forniscano dei pezzetti di wurstel, salsiccia, o altro di simile, in modo che si “distragga”.
Nel far ciò, gli si metta al collo il collarino accessoriato della campanella e gli si ponga un ulteriore pezzetto di “premio alimentare”, invitandolo di conseguenza a correre.
Il dado è tratto!!
Per qualche giorno si ripeta la scenetta, così da consolidare l’evento, e nel medesimo tempo si strappi via dalla campanella il nastro isolante precedentemente descritto.
La fase “due” prevede il – cambio – dell’accessorio sonoro con un altro, pur considerandone a priori la dimensione “adatta” alla situazione.
In merito ai Miei Prodotti, in calce al presente articolo Ti riporterò i – Due Modelli – che ritengo perfetti per la situazione analizzata.
Anche per ciò che si riferisce alla menzionata – fase due – il nastro isolante diviene un alleato perfetto, per cui, ancor prima di procedere, dovrà essere applicata la copertura “preventiva” che permetterà un minor – contrasto – nei confronti dell’attenzione del Cane.
Qualche settimana “dopo” l’opera giocosa descritta, il Campano farà già – parte integrante – dei “pensieri associativi” riconducibili al – divertimento vero e proprio – del Giovane Ausiliare.
Per quanto riguarda il Beeper, è doveroso lasciar passare qualche “uscita” e poi, osservando gli stessi identici criteri, ossia riducendo il Foro di “emissione sonora” pertinente di ben oltre la metà, sempre attraverso l’utilizzo del nastro isolante si proceda in concomitanza o con la somministrazione del pasto quotidiano, o parimenti del gioco riservatogli – abbinando il citato Beeper – in posizione di…“spento”.
Dopo un paio di applicazioni o poco più, una volta che il Giovane risulti essere per un verso o per l’altro …“invaghito” di qualcosa, se ne approfitti per accendergli attraverso il Telecomando detto Campano Elettronico, chiaramente considerando che all’atto dell’applicazione al collo del Cane, si deve procedere con – l’azionamento funzionale – dello stesso.
Ora siamo pronti a… “ballare”.
A questo punto, eccoTi le spiegazioni richiestemi, distinte per singolo accessorio, ed in abbinamento.
Punto “1”: IL BEEPER
In più occasioni mi è capitato di aver scritto che mio Padre, proprio con l’intento di farmi festeggiare la mia – Prima Licenza di Caccia – pur ancora minorenne, mi ha indimenticabilmente allietato e“pregiato” di – TRE REGALI – senz’altro di …“basilare importanza” per l’evolversi e il succedersi del mio Futuro Cino-Tecnico-Venatorio, che nell’ordine possono così esporsi:
- Il primo, senza discussioni, è stato DICK: il mio reale “insegnante” della Pratica Diretta.
- Il secondo, l’inseparabile semi-automatico Benelli 121.
- Il terzo, la trasferta – Turistico Venatoria – nel favoloso “territorio” Canadese alla ricerca delle Scolopax Rusticola di “quei” Luoghi.
Eravamo nel 1975, e l’ennesima “spesa” che si è – aggiunta alle predette – per il portafogli di mio padre Rizzieri, è stata l’acquisto di… DUE BEEPER.
Al mio ritorno in Italia, quando udivano l’echeggiare dei – suoi distinti – Suoni Magnetici, i miei conterranei affermavano: «Sta arrivando l’Astronauta!!»
In un primo momento, da completo “inesperto” sia di Cani [a tal proposito, ricordo che “discendo” da razze tanto materne che paterne di Segugisti], che di Campani, come ancor più di Beeper, ho reagito com’era “logico”, ossia: ho letteralmente – ACCANTONATO – IL CAMPANO.
Cacciavo le Beccacce [e non solo], usufruendo contemporaneamente di “ambedue” i predetti – Beeper – “accesi”, programmati in posizione di – cerca e ferma – e con ciò ho già detto …“tutto”!!
Ai tempi seguivo le ferree volontà del mio già citato Nonno, convinto – segugista – ma altrettanto Grande Artista della Caccia nel suo insieme, che sin dall’inizio della mia passione – ancor prima dell’avvento della Licenza di Caccia, mi aveva definito – Il Predestinato – vedendo in me l’evolversi della sua “figura”, e non mi ci è voluto molto a – comprendere – che MI ERO DI SICURO… “INFANGATO”, ERO DAVVERO USCITO DI STRADA.
Pur sapendo di ripetermi, sento di doverlo nuovamente affermare, spiegandone in sintesi le motivazioni, ossia:
- Quando DICK, DIANA, PERLA e ROHLL provvedevano ai loro – bisogni fisiologici – io reagivo immancabilmente…“correndo” verso di loro.
- Quando DICK, DIANA, PERLA e ROHLL, in relazione ad una “emanazione” si mettevano all’Opera, io che non potevo “vedere”, non ne capivo nulla.
- Quando DICK, DIANA, PERLA e ROHLL, dopo una prima puntata, in risposta agli inizi di …“pedina” del Selvatico risultavano – obbligati – a “muoversi”, io che non potevo “vederli”, non capivo.
Risultato: UN FALLIMENTO!!
Punto “2”: IL CAMPANO, o meglio, il PORTA-CAMPANO
Mi scuso ancora per l’insistenza, ma sempre il mio rispettato – mentore giovanile – mi ribadiva con frequenza oserei dire “quasi” Nauseante, e soprattutto nel seguente ordine, i sotto riportati – Due “concetti” – distinti, ma…“indissolubili”:
«Osca, ricordaTe:
Impara a “robare” con… l’ocio.»
***
«Osca, tigni duro:
Impara “l’arte” e metea da parte.»
Ebbene, seguendo – senza mai mettere in dubbio – le indicazioni date dai suoi “valori”, e dagli “insegnamenti” che Lui stesso voleva farmi comprendere già “allora”, a tutt’oggi, maturo cinquantatreenne di Professione BECCACCIAIO, per di più “convinto”, mi sento di riequilibrare i contenuti deducibili dal precedente – Punto “1” – in questa maniera:
L’Arte della Beccaccia, così come altre Pratiche nel Bosco, in particolare ed ancor più con l’Opera fornita dagli Esemplari dell’era “moderna”, viene “essenzialmente” A REALIZZARSI – solo ed unicamente – CACCIANDO CON…“L’ORECCHIO”.
Difatti, il Soggetto al seguito, “raramente” potrà essere visto all’opera – proprio in relazione all’Ambiente Boschivo ed alla “morfologia” del Terreno, specialmente in “collina” ed in Montagna.
A sentir parlare i Bar di Caccia o i protagonisti delle Cene Venatorie – “tutti”, ma proprio “tutti” – da Nord a Sud e viceversa, tendono con orgoglio a Fregiarsi di… CACCIARE “utilizzando” – specifici Esemplari – definiti…“CHILOMETRICI”, quasi dovesse essere – una… Vergogna l’opposto; senza volerne disquisire troppo, gradirei poter comprendere da “chi” del tutto incautamente giunge ad affermare – SENZA ALCUNA COMPETENZA DEL “MESTIERE” – come si fa a dire che il Beeper è… CERTEZZA.
Anche a soli 15 metri [e spesso persino molto meno], nel bel mezzo di un consueto “sottobosco” ove può trovarsi una Regina del Bosco “scaltrita, con l’uso del Beeper come potrò mai – SPIEGARMI – COSA STA FACENDO, REALIZZANDO, COSTRUENDO O INVENTANDO il mio Soggetto Canino?!
Il miglior – insegnamento – in tal senso, è dato soprattutto dagli “Ambienti Isolani”, e proprio per questo ho tenuto ad “inserire” nell’ultimo – Capitolo – del mio Libro: “BECCACCE DELL’ALTOPIANO”, l’argomento intitolato – A SCUOLA DI BECCACCE, riferendomi nelle specifico all’Isola di Cherso.
Io stesso, pur consapevole delle mie “conoscenze” ed in ogni caso delle mie “capacità”, ritengo di aver – appreso moltissimo – dall’Esperienza Croata in tali ambienti, difatti da – quei luoghi – ho avuto modo di imparare per la – prima volta – nella mia pur “vorticosa” Vita Venatoria, che le Regine del Bosco, chiaramente favorite dalla – morfologia dei territorio e dall’ambiente naturale – riescono a “pedinare” per centinaia e centinaia di metri per volta.
Ma considerando che far polemica – con chi MANCA DI COMPETENZA E VUOL COMUNQUE ERIGERSI AL RUOLO DI SAPIENTE – non può che corrispondere… A TEMPO PERSO, eccomi viceversa – a spiegare – con un paio di esempi, alcune “dettagliate valutazioni” che nei miei oramai noti CORSI DI COACHING “cino-tecnico-venatorio” cerco di impartire ai miei Clienti.
01] A titolo di prova, tengo a descrivere la caratteristica primaria che sono riuscito a Selezionare, e che senza dubbio gli Esemplari Specialisti del mio Allevamento sono abituati ad “adottare” nelle AZIONI DI CACCIA [ma non solo i miei, non voglio di certo ritenermi l’unico…], soprattutto quelli appartenenti al mio Dream Team “OPPIS” Personale, avendo operato con pazienza, ricerca e… “fede” Cino-Venatoria – solo ed unicamente – “accoppiando” Soggetti SENSIBILI, permettendomi di esporre quanto segue:
- Quando gli Esemplari si “incrociano” col Selvatico che “pedina”, vista la Loro Natura Sensibile, riescono “sempre” a muoversi, a seguirlo, a pedinarlo con dovizia e con risultati positivi, facendo SUONARE – IL BEEPER – ESATTAMENTE COME FOSSERO IN FERMA.
- Quando – accostano – IDEM CON PATATE.
- Quando – risalgono un’Emanazione “difficile” – IL RISULTATO È SEMPRE QUELLO.
ALLORA, A COSA SERVE IL BEEPER IN CIÒ?!
Al contrario, col – PORTA-CAMPANO – AL COLLO, si può ben dire che:
- Per quanto “lenta” possa essere – LA PEDINA – del Selvatico, ed anche se – FOSSE FERMO – l’ormai “consolidato” PORTA-CAMPANO [il mio “primo” l’ho inventato quand’ero ancora minorenne] fa sì che anche al solo “respirare” dello Specialista, IL BATOCCHIO – PUR NON SBATTENDO SULLA CAMPANA, SIA OBBLIGATO PROPRIO DAL PORTA-CAMPANO IN QUESTIONE A “SFREGARE”, PER CUI CHI IN QUEL MOMENTO STA SERVENDO L’ESEMPLARE NON PUÒ CHE… “COMPRENDERLO”.
- Nell’azione di “accostamento”, l’opera del PORTA-CAMPANO NON CAMBIA.
- Ed anche nel CORSO di un’Emanazione “difficile”, il PORTA-CAMPANO NON LASCIA SCAMPO.
02] L’unico modo che io conosca, dopo aver vissuto “oltre” QUARANT’ANNI coi miei Setter Inglesi, chiaramente allo scopo di TIRARNE FUORI UNO “SPECIALISTA”, E SPESSO UN FUORICLASSE “SPECIALISTA” PER LA CACCIA, riconduce al – VIVERE IL RAPPORTO CON L’ESEMPLARE A “360 GRADI” – ossia, per meglio intenderci, …VIVERLO GIORNO PER GIORNO.
Vivere il proprio Esemplare “significa” condividere con esso – tutto e più di tutto – sacrificando senza dubbio TUTTO IL RESTO, dalla Famiglia al Lavoro.
Queste sono scelte molto difficili da …“mettere in atto”, però NON ESISTONO ALTERNATIVE.
Non esistono – collari elettrici – o marchingegni vari.
Non esistono – imposizioni forzate – o in generis.
Non esistono – tocchi “magici” – di questo o quel “personaggio”, Professionista nell’Istruzione Educativa e soprattutto “cino-venatoria”, non ci sono proprio scappatoie.
Ad oggi, ho avuto modo di “conoscere” Beccacciai Seri e di – provata competenza, e l’unico punto che ci ha sempre visti d’accordo, è stato il RAPPORTO CON IL PROPRIO “SPECIALISTA”.
Non è mia intenzione affrontare la questione in questo particolare scritto, viceversa desidero citare tali passaggi – al fine unico – di essere più esaustivo possibile per quanto riguarda ciò che sto presentando – in relazione “all’impossibilità” di fare a meno del PORTA-CAMPANO.
Vivendo quotidianamente a diretto “contatto” con gli appartenenti al mio Dream Team “OPPIS” Personale, uscendo sul terreno con regolarità – Due volte…“al giorno” – riesco innanzitutto a “costruire” un Rapporto Capo/Branco, con il “singolo” così come con il “gruppo” – che ci rende “uno per tutti e tutti per uno” indissolubili, invincibili, indistruttibili.
Nel contempo, l’aspetto più positivo della vicenda è la CONOSCENZA SPECIFICA DI “OGNI” SINGOLO ESEMPLARE.
Cosa intendo con quanto appena esposto?
Intendo che ad – ogni uscita – metto il PORTA-CAMPANO AL COLLO di “ognuno” dei miei Esemplari, chiaramente– distinguibili – l’uno dall’altro proprio attraverso le singole tonalità.
Nel corso dell’Allenamento, o dell’Istruzione, così come avviene in Azioni di Caccia – TUTTI I SOGGETTI, UNO PER UNO, debbono sottostare ai propri Bisogni Fisiologici, oppure prestano “attenzione” ad una determinata Usta, o meglio ancora, Operano Guidando, Pedinando, Consentendo, Fermando, ecc.
Proprio a quel punto – IO, VIVENDOLI “DIRETTAMENTE”, SOPRATTUTTO E PRIMA DI OGNI ALTRA COSA… IMPARO.
Cosa vado ad imparare?!
Imparo in ogni caso a – Saper “conoscere” ed a… Saper “distinguere” – ogni LORO COMPORTAMENTO ed “ogni” REAZIONE.
Dapprima, cerco di – poter “apprendere” – quando …SONO SOTTO ALLA MIA VISTA.
E, poi, solo poi, mi “obbligo” a scoprirne tutti i significati quando “questi” SONO – FUORI – DALLA MIA VISTA.
Nel far ciò, piano piano, divengo perfettamente in grado [non certo in pochi giorni o in alcune settimane, perché, molto “dipende” dalla Sensibilità di “ogni singolo” Soggetto] di “conoscerli” UNO AD UNO: SEMPRE.
Oltre a tutto questo – si “aggiunge” un fattore basilare al raggiungimento del …RISULTATO FINALE, ossia: LA FIDUCIA.
NOTA: ci si deve “ambedue”, UOMO/CANE e CANE/UOMO, INDISCUTIBILMENTE ED ALTRESÌ IMMANCABILMENTE…“OBBLIGARE” AD – AVER FIDUCIA RECIPROCA – proprio perché altrimenti vale il detto “LONTANO DAGLI OCCHI, LONTANO DAL CUORE”, ossia:
Quando – LUI /LEI – “entra” nel Fitto, posso “dubitare” di tutto, TRANNE CHE DI LUI/LEI!!
Io “non posso” VEDERE COSA STA FACENDO, ma in ogni caso SONO IN GRADO DI – SAPERE CON…“CERTEZZA” ASSOLUTA – COME SI STA …“COMPORTANDO”.
Quando in seguito Li porto – A CACCIA – I SUONI CHE RIMBOMBANO “NEL” BOSCO SENZA SEGRETI MI PARLANO DI “LORO”: QUESTA RISULTA ESSERE UNA DELLE PIETRE MILIARI DELL’ESSERE BECCACCAIO.
Come vale per gli Esemplari predestinati che sin dalla Loro “nascita” SI DISTINGUONO e poi divengono dei veri e propri “SPECIALISTI”, allo stesso modo BECCACCIAIO SI “NASCE”, di certo NON LO SI DIVENTA.
Inoltre, è sicuro che tale distinta “dote” se non debitamente “coltivata”, RISULTA VANA.
I vari… Pelè, Cruiff, Maradona, e Messi per l’epoca attuale, non vi è dubbio siano – NATI DOTATI – ma senza l’ausilio del Lavoro Duro e della Dedizione Totale [come ho appena tenuto a riportare] nemmeno loro sarebbero “arrivati”.
Nei miei CORSI DI COACHING ripeto spesso e con decisione che “l’apice massimo” dei Pelè, dei Cruiff, dei Maradona e dei Messi nella “confrontata” Arte Venatoria, non sarà possibile RAGGIUNGERLO, ma il più che “ottimo livello” dei Platini, dei Baggio, dei Totti e quant’altro, QUESTO, CON DEDIZIONE TOTALE, LO SI PUÒ OTTENERE, e mi sembra proprio che possa ritenersi un… Signor Obiettivo, che una volta raggiunto ripaga pienamente “ogni” Sacrificio compiuto.
Punto “3”: IL CAMPANO, o meglio, il PORTA-CAMPANO e IL BEEPER:
Per quanto esposto nei – Due “precedenti” Punti – eccomi a concludere nel merito.
Senza essere frainteso: IO AMO IL BEEPER. E CIÒ DA SEMPRE, da…“quel” 1975 Canadese di cui sopra.
Posso però affermare che – SENZA IL BEEPER – SI PUÒ CACCIARE, difatti quando le Regine del Bosco risultano “intrattabili”, l’unica via d’uscita è spegnerlo.
Di contro invece, specialmente con gli – “attuali” Esemplari dell’Era Moderna – SENZA IL CAMPANO, o più correttamente, SENZA IL PORTA-CAMPANO… È IMPOSSIBILE!!
A conferma ulteriore, “quando” una Scolopax Rusticola si dimostra – INTRATTABILE – il reale …“segreto” che il Vero BECCACCIAIO “conosce ed adotta” risulta sì, nel – togliere il Campano o Porta-Campano – ma unicamente allo scopo di appenderne al collo un altro di DIVERSO: QUI, STA L’ARTE, IL TEOREMA RISOLUTIVO DEL GIOCO.
Poco dopo essere rientrato dall’Esperienza Canadese, sono riuscito a comprendere il mio GRANDE E GRAVE… “ERRORE”, e da allora lo specifico “abbigliamento” previsto per tutti i Soggetti che vado ad Istruire ed in seguito a “Specializzare”, soprattutto per ciò che compete i vari componenti il mio Dream Team “OPPIS” Personale, risponde a quanto segue:
- Il Beeper – legato al collo – e nel contempo “appoggiato” all’attacco del collo col corpo dell’Esemplare, chiaramente “acceso” e – posizionato – in situazione di… FERMA, con l’intertempo sonoro “ridotto” a pochi secondi.
- Il Porta-Campano posizionato – “davanti” al Beeper – verso la mandibola del Soggetto, e se posso “ambedue” con l’aggancio della – FIBBIA – posto a “destra” [come altrettanto la Testa della Beccaccia è da posizionarsi sotto l’ala destra all’atto dell’inserimento nel Sacchetto Porta-Beccacce].
Nell’eventualità, per quanto “concerne” espressamente il descritto utilizzo del Beeper, intervengo azionando il Telecomando e “spegnendolo”.
E se quanto fatto ancora non dovesse essere “sufficiente”, incontrando la canonica – FURBASTRA – richiamo l’Esemplare, gli “tolgo” tanto il Beeper quanto il Porta-Campano e dal mio inseparabile utilissimo “monospalla” estraggo tra i 7-8 Porta-Campani comunque sempre presenti – lo specifico “modello” che l’Esperienza, l’ambiente oppure il Cane stesso mi “consigliano” [gli “errori” INSEGNANO], ed infine glielo infilo al collo: LA “BATTAGLIA” BECCACCIAIA SI VINCE SOLO “COSÌ”.
Inoltre, se per un motivo oppure per l’altro [le casistiche possono essere infinite] dovessi inopportunamente trovarmi “senza” le menzionate “scorte” – il vecchio metodo che consiglia di “incastrare” parte o buona parte della CAMPANA METALLICA rimane sempre “molto” Valido, ed in tal modo ne modifico com’è logico il… SUONO.
Credo, come solitamente mi capita, di essere stato un po’…“lungo”, ma sufficientemente approfondito [perché altrimenti scrivendo sinteticamente non è possibile spiegare ogni singola fase, particolare o azione intermedia], ma se Tu avessi bisogno di chiedermi qualche altro chiarimento, contattami pure.
Vorrei concludere cercando di indirizzarTi al meglio per la scelta del modello e della tipologia di “campana” più adatta, utile e di insegnamento ad un Esemplare in fase di “iniziazione” Venatoria.
Inoltre, in relazione a quanto mi hai scritto, sono convinto che Tu – non abbia – avuto modo di leggere, o di approfondire, il Post sui – CAMPANI – già pubblicato nel mio Blog.
L’ACCESSORIO “PIÙ POTENTE” PER PADRONEGGIARE L’ARTE DELLA BECCACCIA
http://www.oscarpizzato.com/?p=2217
Come potrai “notare” dopo averlo letto, all’interno dell’articolo sono descritte alcune tipologie di – CAMPANI – che di solito “consiglio” ai miei Clienti e soprattutto ai vari partecipanti ai miei “corsi” di Coaching Venatorio e “cino-tecnico-venatorio” riconducibili nello specifico a ciò che compete l’Arte della Beccaccia.
Nel contempo potrai comprendere meglio l’estrema “importanza” che deve immancabilmente essere riconosciuta al PORTA-CAMPANO, perché detto prezioso componente, tra gli Accessori “marchiati” OPPIS PLANET, ne caratterizza “all’estremo” l’utilizzo finale.
In sintesi posso ulteriormente esporTi che:
- La manifattura del – COLLARE – è in Cuoio Naturale di notevole spessore, sia di tipo “singolo” che in “doppio strato”, chiaramente Cucito perimetralmente.
- La parte “più di pregio”, ossia il PORTA-CAMPANO vero e proprio, è in Cuoio Naturale di consistente spessore ed altresì “rinforzato” all’Interno [lo scopo ne giustifica l’utilità…], in “doppio strato” e regolarmente Cucito.
- Le possibili “scelte” della – CAMPANA – si “distinguono” in ben Quattro Dimensioni.
- I “modelli” corrispondenti sono: CIOKA, SQUARA, MAROKO e CLASSIC.
- I materiali pertinenti si suddividono invece in: Metallo “ferroso”, Bronzo, Ottone e Rame [i primi due, perlomeno per quanto concerne l’Arte della Beccaccia, risultano i più “consigliabili”].
- Le rispettive – forme strutturali – sono sempre Quattro.
- Le misure pertinenti, più che altro adatte alle “diversità” di Suono – risultano disponibili pur sempre in “quattro” Tipologie.
Detto ciò, e tenendo in considerazione la seguente frase dalla tua email: “… vorrei sapere la disponibilità ed il costo del campano dal suono pesante per cani dalla cerca ampia…”, sono a consigliarTi senza dubbio – due specifici modelli – così più opportunamente distinti:
- Evoluzione “XX” – Mod. CIOKA “3”, strutturato in Metallo “ferroso”. Il relativo costo, ben inteso completo delle rispettive “componenti” descritte ai precedenti Punti “a; b; d” – risulta essere di Euro 54,50 [cinquantaquattro/50] IVA compresa, al quale importo vanno ad“aggiungersi” altresì i costi di – “imballo” e le relative Spese Postali – per un totale di Euro 15,00 [quindici/00], portando con ciò la – Spesa Finale – alla onnicomprensiva somma pari ad Euro 69,50 [sessantanove/50].
- Evoluzione “XX” – Mod. SQUARA “10”, strutturato in Metallo “ferroso”. Il relativo costo, ben inteso completo delle rispettive “componenti” distinte ai precedenti – Punti “a; b; d” – risulta essere di Euro 59,50 [cinquantanove/50] IVA compresa, al quale importo vanno ad “aggiungersi” altresì i costi di – “imballo” e le relative Spese Postali – per un totale di Euro 15,00 [quindici/00], portando con ciò la Spesa Finale – alla onnicomprensiva somma pari ad Euro 74,50 [settantaquattro/50].
Un’ulteriore precisazione che tengo a trasmetterTi riguarda appunto “l’imballo” che Poste Italiane, notando il continuo via vai commerciale che ne è scaturito ad oggi, da qualche mese a questa parte MI HA IMPOSTO [ho già provato con i corrieri privati, traendone però spiacevoli risultati…]; infatti la procedura in questione “viene ad incidere”, seppur di poco, “oltre” gli Euro 14,50 [quattordici/50], ben intesi per un solo imballo [nella confezione riesco comunque ad inserirne anche Due], e la successiva “tracciatura” incide per ulteriori Euro 3,50 [tre/50], il tutto per un importo complessivo pari ad Euro 18,00 [diciotto/00]. A seguito di ciò, ho deciso di farmi rimborsare perlomeno la cifra di Euro 15,00 [quindici/00].
Rimanendo a Tua disposizione per eventuali ulteriori spiegazioni, sono a fornirTi in ogni caso il mio numero di cellulare [esposto anche nel mio Sito Web], che è il seguente: 348-4145310, e vista l’opportunità, nel salutarTi, Ti auguro un Buon Fine Settimana.
–
OSCAR PIETRO PIZZATO
Leggi anche:
COLLARI, PORTA-CAMPANI E CAMPANI “OPPIS”
http://www.oscarpizzato.com/?p=2016
L’ACCESSORIO “PIÙ POTENTE” PER PADRONEGGIARE L’ARTE DELLA BECCACCIA
http://www.oscarpizzato.com/?p=2217